10 lug 2013

52molesweekproject: 24/52 - Refused e la forza dei live


01 giu '13
L'altro giorno, in auto, mi imbattevo nell'ascolto degli album dei Refused, o meglio stavo ascoltando il primo album quando ad un certo punto è giunta l'ultima canzone (ndr del primo album) e automaticamente è cominciata la prima di "The shape of punk to come" (...omissis...) anche se il secondo album suona all'ascolto più grezzo, più sporco e cattivo, molto più vicino alla situazione live, non vuol dire che le registrazioni siano di scarsa qualità. Ho notato il grosso lavoro che c'è dietro quest'album x far risaltare tutte le sfacciettature a cui bisogna dare giustamente importanza.
Tornando all'ora al primo album noto che i suoni sono più piatti, più livellati e compressi. (...omissis...)
Quindi la chitarra così grezza, la batteria che sembra registrata in uno scantinato, i suoni elettronici e non che rendono the shape of punk to come l'album unico è frutto di una accurata ricerca di suoni e accoppiamenti per far suonare live un album da studio (...omissis...).

Commento
Posso solo immaginare i commenti degli altri automobilisti e eventuali passanti che vedono un tipetto con gli occhiali e la faccia tra il felice e l'eccitato mentre faccio queste scoperte e questi pensieri in auto.
Mi trovo a riascoltare più volte le poche battute che mi hanno catturato l'attenzione, per poi tornare alla canzone precedente e fare un'attenta analisi di quello che sto ascoltando...so che non sono solo, qualcuno mi può capire...fantastico...

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